Wow. Un libro originale per via della narrazione in prima persona di un ragazzino che soffre di autismo, una lettura estremamente scorrevole e una storia avvincente e ironica. Descrizioni dettagliate e curiose, digressioni matematiche e scientifiche, disegni e schemi, una storia che trasmette la stessa tragicità che avrebbe voluto esprimere Giordano con “La solitudine dei numeri primi” ma con molta più originalità senza cadere nell’esagerazione e nella tragedia. Un libro da leggere assolutamente.
Voto: 9