L’estate, stagione che mi fa lo stesso effetto del giorno (se non capite cosa sto dicendo, leggete il mio post “La notte e altre elucubrazioni“).
E’ sbruffona, arrogante sotto il suo sole bollente, forte del divertimento di cui è portatrice involontaria, gonfia della soddisfazione di rubare spudoratamente le ferie alle altre stagioni. Tsè, fosse così semplice! Non basta l’apparenza, come in tutte le cose, bisogna dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Ci sono anche i momenti in cui tutto sto caldo non ti lascia respirare. E non solo letteralmente. Vuoi perchè non sempre si passano i giorni ammollo nel mare, le sere a far festa e le notti a far casino. Vuoi perchè c’è sempre il fantasma del conto alla rovescia. Vuoi che dopo un pò l’ozio ti fa venire quella nota sensazione di senso di catastrofe imminente. Hai qualcosa che non mi convince, come gli sconti 3×2 al supermercato, come i benzinai “occhio al prezzo” e come i disegni sulle confezioni delle merendine “l’immagine è a puro scopo dimostrativo”. Come tutte le cose che hanno immeritatamente un’enorme potenzialità, riesci sempre a non colmarla.
Detto questo, poichè questa stagione ha anche una funzione di “facciamo quello che non ho voglia di fare durante l’anno”, ho un anno di recensioni di libri arretrati. A seguire, nei prossimi post!