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Archivi tag: Chiesa

Aborto & Co.


Ragazzi, sono in Svezia e quelle poche volte che mi capita di leggere cosa accade in Italia mi si rizzano i capelli in testa. Ancora cercano di bloccare in extremis la pillola abortiva Ru486? Ma non si sono ancora stufati di andare contro alle libere scelte che le persone hanno il diritto di poter fare e di far qualcosa per evitare che tutti gli italiani emigrino all’estero????? Io come donna, voglio poter avere il DIRITTO di decidere cosa accade dentro al mio corpo, ed agire su me stessa come meglio credo. Branco di bigotti e moralisti senza cervello, tutti bravi a fare i predicatori delle cose giuste, molte volte si deve fare una scelta dolorosa ma necessaria e VOGLIO poter scegliere se farla con un farmaco o chirurgicamente. Purtroppo se la gente crede che sia un rimedio anticoncezionale, è ancora colpa vostra, gentaglia cattolica che sputa sentenze contro gli altri mentre nella sua vita magari combina delle cose terribili senza nemmeno rendersene conto perchè troppo occupata a spiare fuori dalla finestra. Voi, che ascoltate ancora chi nel 2000 e passa va contro il preservativo. Voi che preferite credere in qualcosa che vedere quello che davvero c’è. Mi fate schifo e spero di non avere mai bisogno del vostro aiuto.

 
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Pubblicato da su 26 novembre 2009 in Donna, Religione, Sessualità

 

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Non è questione di giusto o sbagliato


In questi giorni mi sono accorta di quanto siamo cresciuti seguendo una strada prestabilita, come le biglie nella sabbia. La questione sulla quale sto riflettendo è l’omosessualità e quanto siamo ancora lontani dal considerarla come una cosa naturale e non sbagliata.
Perchè naturale, direte voi, la natura è fatta perchè un uomo vada con una donna per far nascere un bambino, vero?
Si, ma è la stessa natura che mi fa nascere donna e facendomi amare le donne, che mi fa nascere uomo facendomi amare gli uomini. Quindi cosa è naturale e cosa no?
Una volta si pensava fosse sbagliato che un bambino scrivesse con la sinistra, quei bastardi dei preti e delle suore per primi sottoponevano questo poveri bambini alla tortura di scrivere con la destra. Chi oggi direbbe che è sbagliato scrivere con la sinistra? Se uno nasce moro non può dirsi biondo. E’ la natura e spero che impareremo ad accettare al più presto anche i gusti sessuali e sentimentali delle persone. Se avrò dei bambini, gli dirò che per far nascere un bambino un uomo ed una donna devono unirsi, ma che ci sono uomini che voglio no bene agli uomini e donne alle donne e che questo è normale seppure in minoranza rispetto al trend generale. Dopotutto il mondo è fatto di minoranze, che senza la loro presenza causerebbero un danno all’evolversi del genere umano.

 
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Pubblicato da su 23 novembre 2009 in Omosessualità

 

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Aforisma del venerdì notte


Quanto più l’uomo è religioso, tanto più crede; quanto più crede, tanto meno sa; quanto meno sa, tanto è più ignorante; quanto è più ignorante, tanto è più governabile – John Most

 
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Pubblicato da su 28 febbraio 2009 in Aforismi

 

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Gente saggia


“I miti sono ciò a cui credono gli adulti,

le favole sono ciò che raccontano ai propri figli,

e la religione è tutte e due le cose insieme”

(Cedric Whitman)

 
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Pubblicato da su 6 febbraio 2009 in Aforismi, Chiesa, Religione

 

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Mio aforisma 2


“La scienza non riesce a spiegare tutto,
ma almeno ci prova.
La Chiesa non riesce a spiegare niente,
ma lo fa lo stesso.”

 
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Pubblicato da su 23 gennaio 2009 in Aforismi, Me, Religione, Riflessioni

 

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Qualcosa si sta muovendo? E non solo l’autobus…


Che bello quando su tgcom mi imbatto in notizie di tale portata, ve la riporto per comodità:

A Genova slogan atei sui bus
Dopo Londra campagna arriva in Italia

Dopo essere apparse sui bus di Londra e Washington, gli slogan pro-ateismo arriveranno il 4 febbraio su due autobus anche a Genova. A lanciare l’iniziativa in Italia è l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar) che ha coniato la frase: “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”. La diocesi genovese è retta dal presidente dei vescovi italiani, il cardinale Angelo Bagnasco.

La scelta di far partire la campagna in Italia proprio da Genova aggiunge un valore polemico all’iniziativa. “La campagna – spiega il presidente nazionale di Uaar, Raffaele Carcano – è una specie di sfida atea in casa di Bagnasco, reo di ostacolare il Gay Pride del 13 giugno e abituato a frequenti uscite in materia di scienza, diritti e riproduzione”.

L’Uaar sta promuovendo anche una raccolta fondi su internet che se riscuoterà successo servirà a finanziare altri bus con le scritte atee. Intanto, spiegano, cominciano le controiniziative del mondo cattolico e arrivano i primi anatemi dalle alte cariche ecclesiastiche. “Vedremo – ha concluso Carcano – cosa succederà quando gireranno a Genova i bus che al posto delle solite pubblicità invitano a vivere senza il conforto della fede”.

Curia risponde: “No a contrapposizione”
“Evitare la contrapposizione” e “ricercare il dialogo”: risponde così don Gianfranco Calabrese, direttore dell’ufficio catechistico della Diocesi di Genova, alla notizia dell’avvio della campagna della “sfida” al presidente della Cei. “Ci sono modi e modi di esprimere sia la tolleranza che l’intolleranza – ha spiegato don Calabrese – e la ricerca della tolleranza è sempre il dialogo mentre la contrapposizione è sempre intolleranza”. “Simili atteggiamenti di contrapposizione frontale – ha aggiunto il religioso – anzichè aiutare il dialogo portano a delle contrapposizioni”.

Don Gallo: “I bus atei? Io ci salirei”
L’iniziativa dei bus atei “è interessante, stimola altri a meditare, a riflettere e a rispondere senza offese o insulti”. E’ il commento di don Andrea Gallo, prete no-global di Genova. “A chi la propone – dice – risponderei così: ‘Dio esiste, ma non sei tu. Rilassati, cerchiamolo insieme tra gli ultimi, lo dico anche a me stesso'”.

E’ un piccolo passo secondo me, verso qualcosa di grande:
La libertà di non credere.
Che sembra una stupidata, è ovvio che uno è libero dentro di sè di non crederci, ma la libertà di dirlo non è così scontata.
Se uno ci crede, ti ignora con sguardo di chi sa davvero cos’è la verità.
Se uno non crede ti guarda con stupore perchè pensava di essere l’unico.
Se uno, come più sovente accade, non sa bene cosa pensare dell’argomento, non è molto convinto ma a cui sembra superstizioso affrontare questo discorso, perchè non si sa mai che il supremo poi ci sia e se la prenda, ti guarda con sospetto.
Questo mi sembra il modo più efficace di far capire alle persone, che POSSONO dubitare, che POSSONO ragionare e scegliere liberamente da sè.

 
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Pubblicato da su 13 gennaio 2009 in Ateismo, Laicismo, Religione

 

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Hand of God – Documentario sulla pedofilia all’interno della Chiesa


Oggi voglio che voi guardiate questo video, è andato in onda per la prima volta sul canale pubblico americano PBS il 16 gennaio 2007, ha partecipato a innumerevoli concorsi vincendo numerosi premi ma in Italia i canali tradizionali si sono rifiutati di distribuirlo. Dura un’ora e mezza, e io sono arrivata solo al 17° minuto e credo di non aver più voglia di continuare, potrei descrivervelo ma certe cose è meglio vederle e sentirle, in modo che restino più impresse. Ah, ovviamente, ciò non accade solo in ambito ecclesiastico, ma visto che fino a veramente pochi anni fa la chiesa, la parrocchia, più semplicemente il prete del paese avevano il pieno controllo delle coscienze, credo che dovremmo fermarci a riflettere, e chiederci cosa sia potuto accadere nel passato (e perchè no, suppongo, nel presente). Seconda cosa, certe cose sono imperdonabili, e il fatto che in Italia tutte le televisioni si siano rifiutate di mandarlo in onda fa pensare a quanto la verità nel nostro paese venga nascosta, quanto ancora siamo bigotti, “certe cose non si dicono”, invece vi invito a dirle, a urlarle, e a farle sentire a tutti.

 
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Pubblicato da su 12 gennaio 2009 in Chiesa, Cronaca

 

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Ma se il limbo non c’è…


Lo so che non è un argomento del tutto nuovo, ma ci stavo riflettendo oggi: una delle tante contraddizioni della nostra (oddio che parolona!) religione è che il 4 aprile 2007 papa Benny Sixteen ha deciso che il limbo non esiste perchè Dio ama troppo i bambini per non accoglierli in paradiso anche se non sono battezzati. A parte il fatto che mia nonna ha rischiato un collasso perchè lei ci credeva davvero nel limbo e questo qua da un giorno all’altro glielo toglie da sotto il naso (un pò di tatto per questi poveri anziani), ci rendiamo conto ora dell’assurdità del Cristianesimo o vogliamo continuare a far finta di crederci? Io mi immagino quel povero bimbo che è morto il 4 aprile e che non era ancora stato battezzato: arrivato all’ incrocio con le frecce Paradiso, Purgatorio, Inferno, Limbo, si è trovato la freccia con scritto Limbo barrata, con scritto: chiuso per bontà divina. Dopo ognuno continui a vivere pure nel mondo delle favole se sta meglio con se stesso…

 
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Pubblicato da su 7 gennaio 2009 in Chiesa, Religione, Uncategorized

 

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Una beffa… ateo-religiosa! Ovvero, da che pulpito, vien la predica…


L’altro ieri stavo camminando con la mia famiglia nel centro storico di Merano.
Ad un certo punto si avvicina un signore intorno ai 70 anni, e dopo qualche domanda di routine, comincia a parlare di Gesù, chiedendoci come faccia a essere sia figlio che Padre di Dio, insomma come facesse ad esistere una Trinità. Inoltre ha cominciato a fare un’ invettiva contro la chiesa: “… tutti questi ladri, ricchi che ci dicono cosa dobbiamo fare, e poi chi è la mamma di Maria? E come può Gesù suo figlio essere padre di sua madre?…” e via dicendo. Io l’ho guardato piacevolmente stupita che un signore della sua età si rendesse conto di tutti i problemi della fede, dell’ inadeguatezza dell’ istituzione ecclesiastica, ecc…. Alla fine anche un pò stremati da tutte queste chiacchere cerchiamo più volte di allontanarci, quando lui ci dice: “Io sono testimone di Geova”, al che io dico “Ecco spiegata tutta questa parlantina!”. Mi è venuta voglia di dirgli: metti così il braccio… Ma va a cagà!!! Ma per favore, non scherziamo, e io che pensavo fosse ateo, o anticlericale con tutti quei bei discorsi… invece è un uomo che crede in questa “religione”, che prende alla lettera tutto ciò che dice la Bibbia (e io credo in tutto ciò che dicono le Fiabe dei Fratelli Grimm!), che non permette la trasfusione di sangue, pena l’espulsione dall’ordine, ritenendo così di osservare il divieto biblico di astenersi del sangue [Atti 15:20]! Che grande ingenua che son stata nel pensare che quell’uomo avesse ragionato col suo cervello… alla fine dove vien meno una cazzata, ne trovi altre 100… Diffidate sempre.

 
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Pubblicato da su 31 dicembre 2008 in Chiesa, Me, Religione, Riflessioni

 

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La Teiera di Russell


Ragazzi, finalmente grazie al blog del Picci ho trovato l’argomentazione per spiegare quanto sono assurde le religioni.
Qui di seguito tratto da Wikipedia:

La teiera di Russell, chiamata anche teiera celeste, è una metafora ideata dal filosofo Bertrand Russell per confutare l’idea che spetti allo scettico screditare le affermazioni di non falsificabilità delle religioni.
“Se io sostenessi che tra la Terra e Marte c’è una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un’orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi, purché mi assicuri di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata, sia pure dal più potente dei nostri telescopi. Ma se io dicessi che – posto che la mia asserzione non può essere confutata – dubitarne sarebbe un’intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe con tutta ragione che sto dicendo fesserie. Se, invece, l’esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità ed instillata nelle menti dei bambini a scuola, l’esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all’attenzione dello psichiatra in un’età illuminata o dell’Inquisitore in un tempo antecedente.
Il motivo per cui la religione organizzata merita ostilità aperta è che, a differenza della fede nella teiera di Russell, la religione è potente, influente, esente da imposte ed inculcata sistematicamente in bambini troppo giovani per difendersi da sé. Niente obbliga i bambini a trascorrere i propri anni formativi memorizzando pazzi libri che parlano di teiere. Le scuole sovvenzionate dal governo non escludono bambini i cui genitori preferiscono teiere di forma sbagliata. I credenti nella teiera non lapidano i non credenti nella teiera, gli apostati della teiera, i blasfemi della teiera. Le madri non mettono in guardia i loro figli sullo sposare dei pagani, i cui genitori credono in tre teiere invece che in una. Le persone che mettono prima il latte non gambizzano quelle che mettono prima il thè.”

Che bello, mi sento davvero felice, perchè so che qualcuno così è esistito.

 
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Pubblicato da su 31 ottobre 2008 in Me, Religione, Riflessioni

 

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