Ieri sera ho seguito per la seconda volta con interesse la puntata di Tatami su raitre condotto da Camila Raznovich, peccato che l’orario sia dalle 23.30 alle 24.30, ma fortunatamente il lunedì mattina posso dormire un pò più del solito.
L’argomento trattato inizialmente è stato il matrimonio per gli omosessuali: dapprima è intervenuta Marina Terragni (che leggo da tempo nelle sue rubriche sull’inserto del Corriere “Io Donna”) esprimendo i suoi dubbi e perplessità sul bisogno del matrimonio per gli omosessuali e sull’affidamento di figli a questi ultimi. C’erano poi una coppia gay, una coppia lesbica e due giornalisti (entrambi gay). Trovo che questi argomenti dovrebbero essere trattati più spesso in televisione, ma non come gossip (già accade) ma come tavola rotonda e dibattiti: in fin dei conti sono gli omosessuali stessi che devono esprimere i propri desideri e sentimenti. Se continuiamo a parlarne solo tra eterosessuali, non usciremo mai dal nostro punto di vista, e non capiremo mai credo che la vita di una coppia omosessuale non si differenzia molto da quella di una copppia eterosessuale.
C’è poi stata un’ intervista alla giovane erede di Missoni accompagnata dalla simpatica nonna, e un’ intervista a un uomo che ha fatto la traversata del Pacifico in 200 e rotti giorni, insomma, gli argomenti son vari, la conduttrice è a mio avviso in gamba e il tutto si fa senza critiche e pregiudizi, ma anche senza il tipico e fastidioso buonismo che ultimamente si vede in alcune trasmissioni che purtroppo ci propinano in prima serata.