Con le luci lei ti vizia
l’atmosfera natalizia,
con i primi di dicembre
ti riporta a te rimembre
dei bei giorni da bambino,
un regalo, il “pensierino”,
tutti belli, buoni e bravi,
con le luci intorno ai cavi,
là sospesi sulla strada,
sempre stata buia e rada,
ora è calda e popolosa,
non è già una grande cosa?
E qui torna la domanda,
sempre accesa, viva e calda:
cosa stiamo festeggiando?
Una divinità che è nata, la famiglia che è riunita,
la venuta di una vita o una crisi che è assopita
sotto tanti bei regali
da parole un pò banali
di bugie universali?
Non importa, per sto mese,
mando tutto a quel paese,
le domande, i miei pensieri,
tutto ciò che fino a ieri,
mi rendeva indispettita,
voglio festeggiar la vita,
perchè sotto l’apparenza,
non si può vivere senza
quei bei sogni da bambino,
anche solo per pochino.