Un libro deludente. Eccessivamente drammatico, arriva all’esagerazione nel finale. Realistico nel modo di descrivere la vita delle due adolescenti protagoniste, ma eccede secondo me nella morbosità. Come qualcuno l’ha già definito, un pò “furbo”.
Voto: 6/7
Per essere un libro di cui non avevo assolutamente intuito il genere, pensavo fosse uno storico religioso in stile “La mano di Fatima” di Idelfonso Falcones quando invece si è rivelato vicinissimo ai fantasy, mi ha piacevolmente stupito. Una volta appurato che non potesse esistere un “santuario” dove i ragazzi venivano istruiti a suon di bastonate a diventare guerrieri da violenti Redentori, mi sono messa nella giusta ottica ed ho potuto apprezzare una lettura scorrevole e mai noiosa, ma anzi che ti poneva talmente tante domande da non poter resistere nell’andare avanti.
Voto: 7 e 1/2
Un libro che mi ha lasciato con un grosso punto di domanda. Infatti l’inizio prometteva benissimo, il libro aveva lo stesso fascino ed atmosfera de “La tredicesima Storia” di Diane Setterfield, ma poi nel procedere della narrazione si ingarbuglia e si perde, fino alla fine che manca di qualunque suspance nonostante l’importanza delle notizie che vengono rivelate.
Voto: 7
Oggi si può dire che non ho letto. Perchè le parole non le ho viste, come sempre quando penetro in un libro. Come sempre la storia la vedo chiaramente davanti ai miei occhi, oggi ho vissuto delle scene bellissime e delle scene tragiche, grazie a questo libro. In questa storia c’è tutto, in 400 pagine viene narrato tutto ciò che un essere umano possa vivere ed è la prima volta che provo questa sensazione, e di libri ne ho letti tantissimi poichè svaligio le biblioteche fin da quando avevo 7 anni. Questa storia ha tanti livelli, parla di eventi, di fatti storici, ma parla soprattutto di sensazioni, di sensi di colpa mai superati e di bugie, di violenza e di fortuna, la bellezza di questo libro è che ognuno può ritrovarci dei pezzi di se stesso, dei frammenti magari nascosti che riemergono dal profondo. Non ricordo se ho mai dato un 10 ad un libro. In caso non l’avessi mai fatto, è giunta l’ora.
Voto:10
Bello, bello e bello! Una storia che parla di amore, disillusione e sesso con un’estrema naturalezza ma assolutamente non scontato e superficiale. Una lettura consigliata a tutti, alle donne per conoscersi meglio ed agli uomini per capire meglio il mondo femminile.
Voto: 8 e 1/2
Un libro con un pò troppe pretese, osa troppo nell’attribuire alla protagonista pensieri e ragionamenti psicologici che non potrebbero appartenere ad una ragazzina di 17 anni innamorata del fratello ritardato e che si prostituisce. Snello e scorrevole.
Voto: 6 e 1/2
Mi sarei aspettata di più da questo libro, non avevo ancora sperimentato quest’autrice e non ho ancora capito se mi abbia colpito o deluso. Per certi versi molto interessante, per esempio la narrazione alternata tra Mary, che da bambina povera diventa la prima donna scopritrice di fossili (è una storia vera stata “romanzata”) ed Elizabeth, donna destinata a rimanere zitella ma con la mente acuta e un atteggiamento intraprendente per l’epoca, si parla del 19° secolo, per altri un pò troppo pedante ed incentrato solo sulla stessa tematica, è un libro che parte lento ma che si riscatta durante la lettura, nonostante non possa assolutamente rientrare tra i miei preferiti.
Voto: 7+
Seguito de “La biblioteca dei morti” che non si sa come mai non avevo recensito quando avevo letto, è un buon libro con una storia intrigante che con una certa fantasia e includendo nella narrazione anche personaggi del calibro di Nostradamus, Shakespeare… riesce a tenere lo scrittore incollato alla storia. Un libro scorrevole che intrattiene bene durante l’estate.
Voto: 8
Un libro metaforico che permette di raggiungere una forte introspezione interiore, sconsigliato a chi non ha voglia di impegnarsi a riflettere ma senza dubbio consigliatissimo a chi come me ama farsi domande sulla propria vita e sui propri sentimenti. Chissà qual’è la mia di Leggenda personale? Diventare ingegnere gestionale non credo sia abbastanza… dentro di me la risposta forse la so comunque. L’anima del mondo è un concetto sul quale avevo già riflettuto e credo fermamente che sia collegata con quella che io chiamo coscienza globale. Tutto torna.
Voto: 8.5
Dopo questo favoloso e particolare giorno pasquale in cui abbiamo fatto un barbeque tutti insieme, scherzato, giocato a racchettoni, mangiato crepes con la nutella, bevuto cioccolata calda ed irish coffee, essersi ritrovati per vedere un film che poi non si è più visto, avere scritto un sms ed aver versato delle lacrime per l’sms ricevuto in risposta… la giornata si chiude con la lettura de “L’alchimista” di Paulo Coelho mentre si ascolta Giovanni Allevi in sottofondo… ed intanto le giornate si allungano, il sole resta in cielo fino a tardi poichè qui non ci sono montagne, la luce permane fino a tarda sera e ci si sente tutt’uno con questa meravigliosa ma a volte incomprensibile nazione…
L’immagine seguente racchiude la sintesi della parte del libro che sto leggendo… libri e deserto…
Pensieri accatastati 